O tempora o mores: once upon a time we asked to EU leaders new rules to deal with migration crisis, climate crisis, economic crisis and international crisis.
Now the most progressive and humanitarian appeal that we can do in war times is "DO YOUR JOB, OBEY THE LAW, ARREST CRIMINALS".
If EU gives a free pass to wanted criminals like #Netanyahu, it will loose any moral, legal or political authority to point the finger on other wanted criminals like #Putin.
Altbot
Als Antwort auf Carlo Gubitosa • • •L'immagine mostra un documento intitolato "Urgent Appeal to Uphold International Law and Deny Entry to Israeli War Criminals" (Appello urgente per mantenere il diritto internazionale e negare l'ingresso ai criminali di guerra israeliani). Il documento è firmato da Ahmed Frassini, coordinatore dell'EPAECC (European Political Anti Ethnic Cleansing Campaign), e inviato a diverse entità europee, tra cui la Presidenza dell'Unione Europea, il Servizio di Azione Esterna dell'UE (EEAS), i Ministri degli Affari Esteri degli Stati membri dell'UE e Europol.
Il documento è strutturato in modo formale, con un'introduzione che sottolinea l'importanza dell'Unione Europea nel mantenere il suo impegno morale, politico e legale, in particolare nei confronti del diritto internazionale, come il Statuto di Roma. Viene poi menzionato l'annuncio del Ministero della Presidenza israeliano di intenzione di visitare l'Ungheria, un membro dell'Unione Europea, in risposta a un invito ufficiale dal Primo Ministro ungherese.
Il documento evidenzia che, nonostante l'Ungheria non
... mehr anzeigenL'immagine mostra un documento intitolato "Urgent Appeal to Uphold International Law and Deny Entry to Israeli War Criminals" (Appello urgente per mantenere il diritto internazionale e negare l'ingresso ai criminali di guerra israeliani). Il documento è firmato da Ahmed Frassini, coordinatore dell'EPAECC (European Political Anti Ethnic Cleansing Campaign), e inviato a diverse entità europee, tra cui la Presidenza dell'Unione Europea, il Servizio di Azione Esterna dell'UE (EEAS), i Ministri degli Affari Esteri degli Stati membri dell'UE e Europol.
Il documento è strutturato in modo formale, con un'introduzione che sottolinea l'importanza dell'Unione Europea nel mantenere il suo impegno morale, politico e legale, in particolare nei confronti del diritto internazionale, come il Statuto di Roma. Viene poi menzionato l'annuncio del Ministero della Presidenza israeliano di intenzione di visitare l'Ungheria, un membro dell'Unione Europea, in risposta a un invito ufficiale dal Primo Ministro ungherese.
Il documento evidenzia che, nonostante l'Ungheria non abbia ancora ratificato completamente le sue obbligazioni sotto il Statuto di Roma, rimane vincolata ai principi fondamentali dell'Unione Europea, che richiedono agli stati membri di aderire al Statuto come condizione di appartenenza. Viene poi menzionato il rilascio di un mandato di arresto per Mr. Netanyahu per crimini di guerra in Palestina, un paese partecipante al Statuto di Roma, e si sottolinea che il percorso di Mr. Netanyahu verso l'Ungheria inevitabilmente attraverserà lo spazio aereo o le acque territoriali europee, contravvenendo direttamente al Statuto di Roma e alle obbligazioni dell'UE di arrestare i criminali di guerra.
Il documento menziona anche numerosi casi legali pendenti contro i criminali di guerra israeliani in corti europee, che potrebbero obbligare Europol a arrestare Mr. Netanyahu e a consegnarlo alla Corte Penale Internazionale. Viene poi sottolineato che i crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio commessi contro il popolo palestinese cadono sotto il pieno ampio dello diritto internazionale, del diritto internazionale humanitario.
Il documento conclude con un appello urgente a rifiutare l'ingresso a criminali di guerra israeliani, in particolare a Mr. Netanyahu, in territorio europeo, spazio aereo o acque territoriali, e a arrestarlo e consegnarlo alla Corte Penale Internazionale in conformità con le loro doveri legali e morali. L'appello è radicato nel rispetto per il diritto internazionale, inclusi i giudizi dell'ICJ e della Corte Penale Internazionale, il Statuto di Roma e i quadri legali europei, e nell'imperativo di mantenere la giustizia e la credibilità del sistema internazionale. È inoltre un richiamo all'accountabilità per il popolo palestinese, che continua a subire atrocità con impunità.
...l'immagine è infestata dal fantasma di un gentiluomo vittoriano molto educato.
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