🔴 Today: 194 days #Agadez #Niger #refugees #NoCPR
⚫️ Names, dates, places change, but the strategy is always the same: normalize and forget.
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Lo sfruttamento dei #rifugiati e il ricatto dei loro diritti a mangiare, bere e avere una vita dignitosa sono totalmente inaccettabili e non negoziabili.
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Lo sfruttamento dei #rifugiati e il ricatto dei loro diritti a mangiare, bere e avere una vita dignitosa sono totalmente inaccettabili e non negoziabili.
Altbot
Als Antwort auf Davide Tommasin ዳቪድ • • •L'immagine mostra un gruppo di sette uomini in un paesaggio arido, probabilmente in un contesto di rifugiati. Alcuni di loro indossano abiti tradizionali, mentre altri indossano abiti casual. Tutti tengono cartelli con messaggi scritti a mano. Il cartello centrale recita: "We Left our homes and our country and fled and took ourselves from the fires of wars, Looking for hope and decent life, and Then we find ourselves the victims of The conspiracy." Il cartello a destra dice: "WE DON'T WANT TO STAY HERE." L'atmosfera è di protesta e disperazione, evidenziando la loro situazione di rifugiati e la loro lotta per trovare un futuro migliore.
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Un gruppo di bambine e ragazze, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria, si trova in un'area aperta con un terreno sabbioso. Alcune bambine indossano abiti tradizionali e copricapi, mentre altre hanno vestiti più moderni. Le bambine tengono cartelli con scritte manoscritte. Uno cartello recita "194 days we don't want to stay here", mentre un altro mostra "194 days". Questi cartelli indicano il numero di gior
L'immagine mostra un gruppo di sette uomini in un paesaggio arido, probabilmente in un contesto di rifugiati. Alcuni di loro indossano abiti tradizionali, mentre altri indossano abiti casual. Tutti tengono cartelli con messaggi scritti a mano. Il cartello centrale recita: "We Left our homes and our country and fled and took ourselves from the fires of wars, Looking for hope and decent life, and Then we find ourselves the victims of The conspiracy." Il cartello a destra dice: "WE DON'T WANT TO STAY HERE." L'atmosfera è di protesta e disperazione, evidenziando la loro situazione di rifugiati e la loro lotta per trovare un futuro migliore.
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Un gruppo di bambine e ragazze, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria, si trova in un'area aperta con un terreno sabbioso. Alcune bambine indossano abiti tradizionali e copricapi, mentre altre hanno vestiti più moderni. Le bambine tengono cartelli con scritte manoscritte. Uno cartello recita "194 days we don't want to stay here", mentre un altro mostra "194 days". Questi cartelli indicano il numero di giorni che le bambine hanno trascorso in quel luogo. Sullo sfondo, si vede un edificio con pareti di colore marrone e finestre blu, e un cielo azzurro. L'immagine trasmette un senso di attesa e speranza per un futuro migliore.
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Un gruppo di donne, alcune con bambini in braccio, si trova in un'area aperta con edifici in lontananza. Indossano abiti tradizionali colorati, con copricapi che coprono la testa. Ognuna tiene in mano un cartello con scritte in inglese e francese, che esprimono il loro desiderio di rimanere in un luogo specifico. I cartelli recitano: "94 DAYS", "194 DAYS", "194 MOIS", "ASSEZ DE SOUFFRANCE" e "WE DON'T WANT TO STAY HERE". La scritta "194 DAYS" è ripetuta due volte, con diverse lingue. La scena suggerisce una protesta o una richiesta di aiuto, con un forte senso di disperazione e un desiderio di restare in un luogo sicuro.
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L'immagine mostra un gruppo di persone, tra cui molti bambini, in un'area aperta con un terreno sabbioso e un cielo azzurro. I bambini, alcuni dei quali indossano abiti colorati, stanno in fila e tengono cartelli con scritte come "We don't want to die", "We need decent life", "194 days" e "Enough of suffering". Questi cartelli indicano una protesta o una richiesta di aiuto. Alcuni adulti, tra cui donne con abiti tradizionali, sono presenti e sembrano partecipare alla manifestazione. Sullo sfondo, si vedono edifici bassi e una fila di persone che attendono, suggerendo un contesto di crisi umanitaria. L'atmosfera è di attesa e richiesta di aiuto, con un forte senso di solidarietà tra i partecipanti.
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