🔴 Today: 202 days #Agadez #Niger #refugees #NoCPR
⚫️ Names, dates, places change, but the strategy is always the same: normalize and forget.
🔴 #KeepEyesOnSudan & #KeepEyesOnAgadez are links in the same chain: remember this & follow the tags to learn more.
Lo sfruttamento dei #rifugiati e il ricatto dei loro diritti a mangiare, bere e avere una vita dignitosa sono totalmente inaccettabili e non negoziabili.
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Lo sfruttamento dei #rifugiati e il ricatto dei loro diritti a mangiare, bere e avere una vita dignitosa sono totalmente inaccettabili e non negoziabili.
Altbot
Als Antwort auf Davide Tommasin ዳቪድ • • •L'immagine mostra un gruppo di sette giovani donne e bambine in un paesaggio arido, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria. Le donne indossano abiti tradizionali, con alcuni coprendo la testa con fazzoletti. Alcune delle donne tengono cartelli con numeri e messaggi scritti a mano. Uno dei cartelli recita "202", mentre un altro dice "This is How kids are deal here". Questi messaggi suggeriscono un contesto di sofferenza e violenza. La scena è desolata, con edifici in lontananza e un cielo azzurro.
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Un gruppo di donne, vestite con abiti tradizionali colorati, si trova in un ambiente arido e deserto. Alcune di loro indossano hijab e abiti lungi, mentre altre hanno coperte o mantelli. Le donne sono in fila, tenendo cartelli con scritte in inglese. I cartelli recitano "202 DAYS" e "We don't want to stay here," indicando una protesta o una richiesta di aiuto. Sullo sfondo, si vedono edifici semplici, probabilmente in un campo profughi o in una zona di emergenza. Il cielo è chiaro e il terreno è sabbioso, confermando l'ambiente arido.
L'immagine mostra un gruppo di sette giovani donne e bambine in un paesaggio arido, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria. Le donne indossano abiti tradizionali, con alcuni coprendo la testa con fazzoletti. Alcune delle donne tengono cartelli con numeri e messaggi scritti a mano. Uno dei cartelli recita "202", mentre un altro dice "This is How kids are deal here". Questi messaggi suggeriscono un contesto di sofferenza e violenza. La scena è desolata, con edifici in lontananza e un cielo azzurro.
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Un gruppo di donne, vestite con abiti tradizionali colorati, si trova in un ambiente arido e deserto. Alcune di loro indossano hijab e abiti lungi, mentre altre hanno coperte o mantelli. Le donne sono in fila, tenendo cartelli con scritte in inglese. I cartelli recitano "202 DAYS" e "We don't want to stay here," indicando una protesta o una richiesta di aiuto. Sullo sfondo, si vedono edifici semplici, probabilmente in un campo profughi o in una zona di emergenza. Il cielo è chiaro e il terreno è sabbioso, confermando l'ambiente arido.
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Un gruppo di bambini, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria, si trova all'aperto su un terreno sabbioso. Alcuni di loro indossano abiti casual, mentre altri sembrano più tradizionali. I bambini tengono cartelli fatti a mano con scritte in inglese. Uno cartello dice "We don't want to stay here" (Non vogliamo rimanere qui), mentre un altro recita "202 DAYS Enough of Suffering" (202 giorni di sufficiente sofferenza). Un terzo cartello mostra il numero "202" in grandi cifre. I bambini sembrano esprimere un desiderio di cambiamento e di uscire da una situazione difficile. Sullo sfondo si vede un edificio con un tetto blu e un albero giovane.
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L'immagine mostra un gruppo di donne in un paesaggio arido, probabilmente in un contesto di emergenza umanitaria. Le donne sono vestite con abiti tradizionali, coprendo la testa e il corpo, e alcune indossano mascherine. Ognuna di loro tiene in mano un cartello con scritte in inglese. I cartelli esprimono un messaggio di protesta e richiesta di aiuto. Uno dice "6 MOIS we don't want to stay here!!!" (6 mesi non vogliamo rimanere qui!!), un altro "WE don't Want Violations" (Non vogliamo violazioni) e un terzo "202 DAYS" (202 giorni). Questi messaggi indicano una situazione di disagio e richiesta di assistenza. Sullo sfondo si vede un edificio con porte blu, che potrebbe essere un rifugio o un centro di accoglienza.
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